Benvenuti

In questo Blog tenterò di tenere una specie di diario in vista del ritiro triennale della tradizione Karma Kagyu, che stò per iniziare a marzo....o meglio da marzo sarò in Francia nel centro ritiri Dhagpo Kundreul Ling a LeBost, ove fino ad agosto faremo io e gli altri ritiranti la preparazione al ritiro che inizierà il 31 agosto 2012 e si concluderà il 25 novembre 2015.

Durante questo periodo se avrò tempo e occasione scriverò qualche post sulle mie esperienze....non sarà una cosa a cadenza regolare ma ogni tanto avrete mie notizie su queste pagine virtuali...

lunedì 31 ottobre 2011

Perchè andare in ritiro

Molti si chiedono perchè andare in ritiro, perchè chiudersi per più di tre anni seclusi al resto del mondo e per quale scopo.

Io vi posso dire le mie ragioni.

Ho iniziato ad interessarmi al buddhismo circa 10 anni fa, dopo l'inizio della mia avventura nel arti marziali cinesi, Ho sempre trovato un affinità col Buddhismo e col Buddha , più studiavo e più mi informavo su ciò che Siddharta scoprì 2500 anni fa , e più trovavo risposte alle mie domande, che per anni nel mondo della religione cattolica non avevo trovato.
Comunque sia per anni il mio interesse è stato solo superficiale, intelletuale, leggevo tanto e basta poca meditazione ( a parte le pratiche in ambito marziale) e senza la guida di nessun Maestro.
Ma le cose si sono mosse molto velocemente negli ultimi anni, Ormai avevo voglia di fare la stessa esperienza di Siddharta, ed ero stufo di leggerla solo suoi libri. Compii quindi il primo passo del cammino , ovvero presi " il rifugio" , il fondamento della pratica Buddhista, ciò su cui si costruisce tutto il resto. Andai a Roma da Lama Ole nel 2008 e da allora le cose non hanno fatto che accelerare sempre più. ma l'approccio dei centri dell via di diamante non faceva al caso mio ,io che sono un tipo più tradizionalista, Iniziai così a frequentare Il Centro di Buddhismo tradizionale di Brescia Il Karma Tegsum cio Ling , fondato da Lama Luigi e di tradizione Kagyu, la stessa tradizione alla quale mi sono sempre sentito legato , sin dalla prima volta che lessi la biografia di Milarepa (la stessa scuola seguita Da Lama Ole ).

Ad un certo punto però avvenne un grande cambiamento, un giorno mi resi conto che le cose che le leggevo erano veramente sperimentabili, concetti come karma , compassione, sofferenza, presero tutto il loro pieno significato. Certo non era la prima volta che leggevo sui libri queste parole e a livello intellettuale le avevo comprese, ma solo da poco le ho "viste " all'opera e più meditavo sui "quattro pensieri che volgono la mente al Dharma" più mi rendevo conto della portata di questa scoperta.
Da allora la mia vita non è stata più la stessa, in maniera naturale gli obbiettivi della mia vita e loro messa in atto, presero una forma nitida...solida.

Non potevo più perdere tempo, dovevo dedicarmi totalmente al raggiungimento del Grande scopo, non potevo più vivere come prima.....da quel momento ha preso forma la voglia di entrare in un periodo intensivo di pratica.
Un periodo abbastanza lungo e nelle condizioni ideali di allenamento mentale, sono (a mio parere) il metodo migliore per progredire sul cammino verso L'illuminazione ed è la strada percorsa da innumerevoli esseri nel passato Dal Buddha Sakyamuni ad oggi.
Da allora la scelta era presa....sarei entrato in ritiro costi quel che costi ^^.
Fortuna (o karma) vuole, che nel 2012 iniziava un nuovo ciclo triennale a Le Bost.....dovevo cogliere la palla al balzo....e l'ho colta.....eccome se l'ho colta

Per chi pratica la meditazione, l'essere il meno distratti possibili è essenziale, per questo il ritiro è l'ambiente perfetto per la pratica, tutte quelle distrazioni dovute alla vita di tutti i giorni...alle cose da fare...alle cose da vedere etc etc etc. in ritiro cessano di esistere, Tutto il tempo è dedicato all'introspezione, è dedicato a riscoprire quella mente che a lungo "teniamo" volutamente distratta.
Ogni giorno è sfruttato al massimo, e un ritiro prolungato è l'ideale per dare un taglio a tutte quelli abitudini mentali e non che avevamo prima di sederci nel box di meditazione.
Ed è anche un modo per tagliare le gambe a tutti quegli attaccamenti ai quali siamo così abituati da sempre.....non solo da questa vita


al prossimo Post
Con Affetto

Alessandro